Twenty
Photo: Penúltimos Días
I made a great effort not to write about
Fidel Castro. First, because I can not say anything serious on account of
a person (sometimes I like to take things lightly less), in
secondly because the reading of his reflections mi fa lo stesso effetto di alcune riviste di fantascienza (mi piace il genere), e terzo perché il Comandante in Capo è oggi, nonostante tutto, un fantasma del passato della politica cubana.
Ma non smette di parlare! Pubblica libri, predice il
futuro della specie umana, parla di se stesso, confonde José Martí con Lenin,
cambia il passato, annulla l’oggi e fa le bizze nel presente perché ha i giorni
contati. Continua ad apparire a ripetizione su palcoscenici molto più simili a
un teatro dell’assurdo che alla politica senza speranza di un sistema in
rovina. Può essere nell’acquario come in una sessione straordinaria
dell’Assemblea Nazionale, but even though the stagings are redundant
need to indulge his whims. Always surrounded by bodyguards (the
called avatars because of physical prowess
) Elder wobbles but does not fall to the depths of his mind destroyed
from power. Having led for so many years the life of a messiah,
is now impossible to think that Fidel Castro's death will not change the course of history
, that the year zero will not be repeated, that Cuba will continue its path and its
brother will or will not make some changes when he
there will be more (before being absorbed by his own will only change when
). He wrote his apocalittico copione come anteprima della sua
dipartita. Non ci porterà via con lui perché non può, ma fino all’ultimo
istante della sua permanenza sulla terra distribuirà ruoli, taglierà teste, offenderà
i suoi nemici e annuncerà - per mezzo di qualunque allucinante teoria - la fine
del mondo. Morirà, ma prima tenterà di farci credere che tutta l’umanità finirà
nella fossa insieme a lui.
Isolato da tutto, la realtà si è trasformata nello specchio di un futuro
dove la sua immagine non è compresa. Ormai non gli interessa la storia e la
guerra fredda è un cadavere putrefatto che non sarà mai rianimato. La sua unica
possibilità è costruirsi uno scenario dove lui non sia la premonizione della
sua stessa malattia, ma la malattia del resto dell’umanità: la guerra nucleare
come palliativo della mortalità di un semplice essere umano. Chi ci crede bene
e chi non ci crede sarà spinto da paura e opportunismo a collaborare per eseguire
questo sporco lavoro. Ogni attore della messa in scena interpreta
diligentemente il suo ruolo, che sia chiedere a tutta la plastica cubana di
riprodurre i cinque eroi fino a sollecitare
in lacrime un bacio del Comandante.
Mentre al governo fanno i salti mortali per evitare il
rapido collasso del sistema economico, i poteri si rimettono i sesto e la
Corruption is reshaping the new face of totalitarianism island, Fidel Castro
- University of Havana - look eternity in the same land that will engulf him.
"Cuba has the tough task to warn humanity of the real danger is that
running, and in this task we must not lose heart." Despite this, the
his speech is lost in useless faces an audience made up of twenty-
bored, you do not feel in debt, which asks only to flee the country
from any port and on a possible nuclear confrontation reminds
only a movie called "Lisanka. Comrade Fidel speaks in front of an audience
uninterested in his misunderstood mortality and its prediction
atomic catastrophe, because the only thing unpredictable student at the University of Havana
their twenties
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